Uno studio del Baker Heart Research Institute di Melbourne riferisce che la primavera e l’estate sono causa di molti suicidi

Primavera ed estate sono le stagioni a maggiore rischio suicidio. A dispetto delle credenze piu’ comuni, che vogliono la depressione e l’istinto al suicidio legati ad autunno e inverno, arriva uno studio australiano condotto nel corso di dieci anni. ”Nei periodi di maggiori ore di luce aumenta la percentuale dei suicidi, mentre non esistono altri legami significativi tra questo gesto e altri elementi meteorologici come il cambio della temperatura o la pioggia”, riferisce sull’American Journal of Psychiatry Gavin Lambert, del Baker Heart Research Institute di Melbourne.

La spiegazione di questo fenomeno appare pero’ ancora incerta. Ricerche precedenti hanno stabilito una connessione tra il maggiore irraggiamento solare e i livelli di serotonina nel cervello, l’ormone con comprovati effetti benefici sulla depressione.

D’inverno la quantita’ di serotonina ‘precipita’ e quindi aumenta la depressione. Ma per i ricercatori australiani non bisogna confondere la depressione vera e propria, con il disordine affettivo stagionale (Sad), che colpisce con maggiore frequenza nei mesi invernali.

”A dispetto del fatto che i depressi hanno bassi livelli di serotonina e che la depressione e’ legata alle probabilita’ di suicidio, il suicidio stesso non sembra in relazione con bassi livelli di serotonina nel cervello”, continua Lambert. Una possibile spiegazione, per l’esperto, e’ che i mesi invernali ‘preparino il terreno’, per una situazione esplosiva che puo’ innestarsi con l’arrivo della primavera. ”In ogni caso – conclude – i fattori che determinano l’attitudine al suicidio sono tanti. Certo e’ che da sola la light terapy non riesce a curare le persone depresse”.

 

Autore: massimomelani-italiasenzagiustizia

Con i miei articoli capirete perchè non avere mai a che fare con le toghe italiche è vivere sereni. Parlerò anche di moda, attualità e politica...

Lascia un commento