Ogni alternativa al Pd avvantaggerebbe forze e formazioni che non hanno ancora la minima idea di come contrapporsi al programma del governo Draghi su ripresa economica, relazioni con l’Europa e gestione della pandemia. Mentre per la guerra la ricetta miracolosa sarebbe comprarsi una macchina del tempo e spendere l’equivalente di quanto stanziato per sostenere la resistenza ucraina che sta fronteggiando l’invasione russa, su cui è noto il gioco delle ombre per cui Putin ha dovuto invadere per non essere invaso dai lilliputiani, per sostenere retroattivamente l’incontro fra Russia e Ucraina, nonostante il Cremlino sostenga che l’Ucraina non esiste. Il partito giusto che non c’è, l’economia che non c’è, la pace che non c’è. Sarà così se malauguratamente vincerà la destra. E di conseguenza il mio voto alle forze del centro sinistra che ci sarà. L’unico mio grande dispiacere è che il PRI, il mio partito, sia stato inglobato da Azione, la compagine guidata dall’indeciso Calenda, eterno secondo. MM
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Leggo le risposte indispettite e le offese ai miei articoli sulla Meloni. Ma voglio rispondere a Franco di Cinisello Balsamo, il quale educatamente, a diversità degli altri camerati di destra, mi chiede “SÌ, va bene, lei non ama la Meloni, ma mi dica perché non la voterebbe mai”. Ecco perché, caro Franco. Se il partito della Meloni è oggi stimato come quello con il più alto consenso in Italia, con una percentuale di quasi il 25% delle preferenze, come mai questi miei commenti univoci e non dico possibilisti ma proprio furiosi contro di lei? Questa era la domanda da pormi, non un bla, bla, bla scontato e soporifero. Sono per caso un vetero comunista o un piddino? No, sono semplicemente un repubblicano, uno del vecchio PRI. Comunque, andiamo alle mie risposte. 1) Si è dimostrata una leader che è riuscita a portare un partitino dell’1.9% a traguardi impensabili fino a poco tempo fa, sol perché molti elettori stufi di certi rottamatori (Renzi), azzeccagarbugli (Grillo), formulatori di promesse mai mantenute (Berlusconi), falsi riformisti (Bersani & C.), si sono tuffati nel mar nero di FDI, come prima ebbero a fare con il M5S. 2) E’ una donna che si è fatta strada annientando con strategie varie politici più competenti e preparati di lei, nonostante sia una persona venuta dal popolo. 3) Ha delle seconde linee di basso livello. Che tipo di classe dirigente è a disposizione di FdI e lo spessore culturale e professionale si è vista nel comizio neofascista di G.M. in Andalusia. Profilo rasoterra. 4) Ha un visione politica chiara sia per quanto riguarda la politica interna che quella estera… e non sto a riassumere. 5) Ha un progetto economico pellegrino e che non vale assolutamente la pena di tentare di portare a compimento. 6) E’ irragionevole, poco riflessiva, arrogante, offensiva verso chi non la pensa come lei, non coerente fino in fondo nelle sue stesse scelte. 7) Si definisce patriota ma è l’esatto opposto. I veri patrioti sono stati i nostri partigiani che hanno aiutato gli alleati ad abbattere i mostri Hitler e Mussolini.
Ritengo che se dovesse fare la Presidente del Consiglio sarebbe una gran brutta figura, con tutto il mondo occidentale e prima di tutto con gli USA, che ci riporrebbe in un angolo. NON Si MERITA QUESTA CHANCE. E IO NEL MIO PICCOLO NON GLIELA DARÒ MAI E POI MAI. MM
Massimo e la sua battaglia per una giusta giustizia 